Pronto Raffaella ? Grazie.

Scrolliamo troppe ore e senza accorgercene.

Come raccontato nel documentario Netflix, The Social Dilemma, sono gli stessi social a essere programmati per tenerci il più attaccati possibile allo smartphone.

 

Per carità non è reato, non è sbagliato, anzi.

Si trovano tanti, tanti contenuti interessanti.

Però scrolliamo troppe ore.

 

Soprattutto in queste ore, dove tutti noi, chi più chi meno, siamo intenti a dedicarti pensieri e linkare foto e tue canzoni.

E siamo tanti, tanti.

 

Pronto Raffaella? Ciao…

 

Scusa, a questo punto se tutti noi siamo intenti a scrollare su i nostri smartphone …approfittiamo è !?

Che dici, glielo spieghi TU alle ragazze di oggi come ci si deve comportare con i nuovi strumenti del comunicare?

 

TU che “hai cambiato la società a colpi di pailletes”(cit.Alessandra D’Acunto , reppubblica.it ) che come ha scritto Guia Soncini su l’inkiesta.it

“univi le generazioni di ragazze italiane degli anni 80, più della lettura di Piccole donne al primo natale, o della visione di Via col vento su Rai 1, anche se era lungo e il giorno dopo c’era scuola”.

 

Glielo ricordi TU alle donne degli anni 80 che si è fatto largo tra le nuove generazioni il cossiddetto: IO APPAIO.

 

Come sai, l’approccio mentale di oggi è assai mutato rispetto al tuo stupendo e rivoluzionario Tuca Tuca. Al tuo ombelico scoperto, ai balli provocanti e alla capacità di essere sexy ma mai volgare.

 

Le ragazze di terzo millennio postano una media di almeno sedici foto personali al giorno. Anche i ragazzi si mettono in mostra, ma con modalità differenti.

 

I ragazzi solitamente si fanno fare le foto, mentre le ragazze preferiscono l’autoscatto lasciando poco spazio allo sfondo e mettendo in primo piano loro stesse, anche nelle foto di panorami di luoghi visitati durante le vacanze ma sempre con il soggetto al centro della foto.

Pronto Raffaella?

Emerge un dato allarmante oggi.

 

Un numero consistente di immagini che ha come protagonista una ragazza è ammiccante se non addirittura provocante, troppo provocante.

La lettura delle foto postate rimanda sempre esplicitamente al sesso. Le adolescenti si ritraggono spesso in maniera provocante e allusiva.

La parte di sfondo è spesso subordinata al soggetto in primo piano che diventa, a questo punto, l’unico argomento di interesse.

 

Devi sapere che le adolescenti e gli adolescenti di oggi si scambiano foto su WhatsApp, ma tante,

sui gruppi Telegram anche di più.

Girano vorticosamente e velocemente tante foto e riprese video.

 

Anche quelle fatte a tradimento, dal fidanzato o dalla fidanzata del mese scorso. Quelle foto e riprese video sempre utili a dichiararsi, al momento, eterno amore, e subito dopo pornovendetta.

 

Una cosa ben piu grave di mille pianti e tanti urlati e reciproci vaffa.

Pronto Raffaella?

Scusami tanto, tu sei andata via per una grave malattia: tumore ai polmoni.

 

Il motivo principale per cui questo annuncio è stato accolto con sgomento da tutti noi, è che TU non avevi detto niente a nessuno.

Nemmeno gli amici più intimi sapevano della tua malattia, nemmeno i vicini di casa e il portiere del palazzo della tua casa di Roma non sapevano della malattia.

 

Come ha dichiarato il giornalista Gianluca Semprini sul sussidiario.net, “Raffaella forse non voleva rovinare il ricordo di sé come l’eterna ragazzina bionda ed esuberante che è stata, e per questo ha preferito tacere.”

 

Oppure, aggiungo io, forse Raffaella Maria Roberta Pelloni voleva semplicemente limitare di veicolare sue informazioni sensibili per pura questione di intima riservatezza.

 

C’è anche chi non vuole veicolare tutto, tutto di sé, nonostante diva e personaggio pubblico internazionale.

 

GRAZIE RAFFAELLA